n. 11 / 2022 Vuoi leggere questa newsletter nel browser? Clicca qui
Parto subito a bomba con una domanda: secondo te il Black Friday è ancora quel giorno dove tutto è in sconto?
Direi proprio di no, anzi molto spesso è diventato il giorno dove si cerca di provare a vendere di più ma con i prezzi di sempre.
In un mondo dove ormai siamo abituati a cicli di scontistiche periodiche e dove i big player come Amazon decidono loro quando spingere sugli sconti (vedi Prime Day), i Saldi per l’abbigliamento ed il Black Friday sono diventati eventi di “contorno”.
Per carità non si può generalizzare ed ogni settore merceologico ha le sue dinamiche, però devo dire che ormai il Black Friday ha perso il suo fascino.
A conferma di ciò, molti dei progetti che seguo hanno tolto le politiche di sconto per eventi di questo tipo o al massimo lo fanno in modo “riservato”: quindi inviano un codice coupon solo agli iscritti alla newsletter.
Tutto questo (almeno per chi ho seguito/seguo) è dovuto dal fatto che i margini per i rivenditori sono sempre più bassi, mentre chi è produttore non vuole andare a fare la guerra del prezzo al ribasso ma mantenere “alto” il proprio brand cercando di non svenderlo.
E tu cosa ne pensi del Black Friday? Se vuoi puoi scrivermi per darmi la tua opinione. Trovi i contatti in fondo
I FURBETTI DEL BLACK FRIDAY
Come sempre c’è chi ci specula e vuole fare i soldoni.
Quindi oggi (per i pochi che non lo sanno) faccio vedere come tenere traccia dell’andamento dei prezzi tramite software per il tracking dei prezzi.
Uno ad esempio è keepa: il giorno del black friday questo servizio praticamente è andato offline e non si è più ripreso.
A posteriori però si possono fare le analisi del caso e scoprire le varie “tecniche di marketing”
“Non me ne frega nulla, aumento perchè tanto tutti comprano”
(capsule caffè)
Da notare come in realtà non ci sono sconti ma solo aumenti o prezzi uguale al periodo precedente.
“Arriva il periodo di Natale, quindi aumento i prezzi, punto.”
(videogioco)
Conclusione: compra sempre 1 mese prima i regali di Natale
Sconto Fake: aumento il giorno prima per poi mettere il prezzo pieno dopo
(cuffie wireless)
Qui proprio è palese l’aumento del 25 novembre… Ottimo
Buon Fake Friday a tutti!
Discussioni per il Web
→ Vale ancora la pena fare gli sconti al black friday?
Cose che ho letto con il browser
→ Un pacchetto Laravel per creare un’applicazione integrata nell’admin di Shopify
→ Heurio è una estensione di Chrome che ti consente di trasformare qualsiasi sito in un canva dove poter aggiungere commenti in modo collaborativo con il team
→ Imparare Typescript: corso base by freeCodeCamp
→What makes a good error message
→ Jetbrains Gateway integrato con Github codespaces
Eventi
→ 13 Dicembre 2022: Serverless @localhost (online)
→ 25 Dicembre: Natale (ah ah che simpaticone!)
Software interessanti
Software che permette di creare delle API sia a livello design, mock e anche utilizzo effettivo.
Di fatto è l’unione di 3 software (tra l’altro copiati abbastanza spudoratamente): Postman, Swagger e Mock
Disponibile in tutte le piattaforme e webapp.
-> Scopri l’elenco dei miei suggerimenti passati
Chi seguire su YouTube
Ovviamente per chi è developer non può mancare il canale ufficiale YouTube di GitHub.
-> Scopri l’elenco dei miei suggerimenti passati
Chi ascoltare su Spotify
“Interviste a Developer più o meno noti del panorama IT italiano.
Attraverso la loro storia, le loro esperienze, le loro difficoltà, i Developer di domani possono catturare aspetti motivazionali che posso aiutarli a conoscere meglio questo mondo dall’interno.”
-> Scopri l’elenco dei miei suggerimenti passati
Conclusioni e Saluti
C’è in ballo (non so se è entrata in vigore o meno) la direttiva europea Omnibus per la tutela del consumatore riguardo i prezzi.
Questa normativa prevede che se facciamo degli sconti è fatto obbligo di mostrare il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni.
Ciò significa che se il giorno del Black Friday metto 100 scontato 60, ma fino a 2 giorni fa era 62, teoricamente sarei “fuorilegge” e potrei essere multato.
L’idea è buona ma come sempre è molto difficile sanzionare o verificare chi non rispetta le regole. Un po’ come il GDPR e discorso cookie.
Banalmente: come dimostri che un prezzo è stato gonfiato? Con degli screenshoot? Con un software di price tracking?
Quando si va in aula con giudici che non ne capiscono una mazza di questa roba, anche la dimostrazione evidente può essere contestata: lo screenshoot verrà accusato di essere editato e il software di non aver letto correttamente i dati.
E quindi una causa di questo tipo costa soldi, tempo e fatica: quindi si è molto scoraggiati ad intraprendere questo tipo di attività…
Chiudiamo qua e andiamo a scartare il primo panettone di Natale, così almeno su questo non discutiamo. Vero?
Voi sciocchi che amate il pandoro, senza cioccolata è solo un mappazzone che si blocca in gola (si scherza! o forse no)
TEAM PANETTONE!
Buone feste!
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Sarei felice di avere qualche feedback (di qualsiasi tipo) o anche un saluto.
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