Giuseppe Morelli

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Non affidare il tuo progetto ad un freelance

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Non affidare il tuo progetto ad un freelance

I nuovi mercenari dell'Internet

Giuseppe Morelli
Feb 28, 2022
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Non affidare il tuo progetto ad un freelance

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n. 2 / 2022  Vuoi leggere questa newsletter nel browser? Clicca qui


Ciao, sono un developer freelance (da ormai molti anni) e oggi vi spiegherò perchè NON devi affidare il 100% del tuo progetto ad un freelance.
Preciso che il progetto in questione è uno sviluppo software (sito o applicativo), ma per alcune considerazioni può essere valido anche per altre tipologie (marketing, design etc).

No, non mi sto autosabotando, cerco di evitare che altri facciano errori abbastanza comuni nei progetti digitali.

Iniziamo!

🦊 Perchè le aziende cercano un freelance a cui affidare un progetto?

- vogliono spendere poco (o di meno rispetto ad un team di un’azienda)
- vogliono avere il contatto diretto con chi “fa le cose”
- non vogliono “intermediari” (anche software) per comunicare: il livello estremo è il messaggio Whatsapp (estremo 2: il vocale su Whatsapp)
- pensano che con una persona possa fare tutto: tanto bastano 2 click :)

❌ Perchè le aziende SBAGLIANO ad affidare il 100% del loro progetto ad un freelance?

- il lavoro che l’azienda otterrà non sarà mai qualitativamente come quello svolto da un team: lo scambio idee e possibili soluzioni è impossibile da raggiungere se si è soli
- se il freelance è malato, ha avuto degli imprevisti etc, l’azienda è ferma con i lavoro
- è impossibile che il freelance conosca tutto (ad un livello esperto), quindi servono più persone con competenze diverse: no il team di freelance non è una soluzione, è solo caos (tranne rarissime eccezioni)
- il freelance non deve pagare stipendi ad altri, se arriva il progetto ideale per la propria carriera ti dice CIAO CIAO

- è probabile che dopo X anni il freelance possa cambiare tecnologia e quindi l’azienda è costretta a fare un passaggio di consegne (che non è mai rapido ed indolore)
- i soldi NON sempre sono fattore importante (soprattutto se si ha una seniority alta): se il freelance decide di abbandonare il progetto generalmente è per questioni di gestione, tecnologia o pochi stimoli.

✅ Quando e dove effettivamente può essere utile un freelance

- gestione dei picchi di lavoro: valido per la maggior parte di aziende che sviluppa prodotti (software house) o offre servizi (web agency).
Avere un collaboratore da poter aggiungere alla bisogna è un buon metodo per avviare progetti senza dover assumere nell’immediato nuovo personale (anche perchè non è sempre così facile da reperire)

- intermediario fra business e sviluppo (azienda X che affida un progetto ad una software house / web agency): nella maggior parte dei casi l’azienda X NON ha internamente il personale qualificato e disponibile a seguire tutto il processo di sviluppo.
Un freelance potrebbe temporaneamente seguire tutto lo sviluppo iniziale per poi lasciare in mano (una volta consegnato il progetto) alla persona designata.

No, il tutto-social-manager-customer-care non è la persona designata, è soltanto colui/colei che purtroppo deve fare il lavoro di 3-4 persone insieme e in più gli dicono “ok ora segui lo sviluppo del nuovo sito”.

- QA (Quality Assurance) del proprio progetto o software (se a codice aperto): far fare da beta tester o in generale avere una persona designata al controllo qualitativo è sicuramente un occhio in più alla riuscita del progetto.

- consulente sulla scelta tecnologica del progetto: punto un po’ critico ma valido se ovviamente l’azienda interpella più freelance.
Chiedere una consulenza su quale tecnologia usare è sicuramente un modo per farsi un’idea di costi e tempi, ma anche se effettivamente sia la scelta giusta.
Pensaci bene: che interesse ha il freelance a dirti una tecnologia piuttosto che un altra se in ogni caso non svilupperà il progetto? Non farà una scelta su come dovrà affrontare la realizzazione ma sull’effettivo successo di esso.
( ok ok, forse è un po’ troppo filosofica ma per le mie esperienze è andata proprio come l’ho scritta )

- consulente sulla scelta del partner tecnologico: altro punto critico e qui il conflitto di interessi ci potrebbe stare.
In questo caso il ruolo del freelance è reperire la lista dei possibili candidati e aiutare l’azienda nel capire le proposte, ma non nella scelta.

Ovvio che qui l’onestà e professionalità del freelance incide molto ma generalmente questa casistica avviene dopo un lungo periodo magari come QA o intermediario fra business e sviluppo (punti citati prima)


Discussioni per il Web

→ Sviluppatori Nike che inseriscono il logo nel robots.txt, che notiziona vero my SEO Friend? Ehmmm no

→ Che sedia usi per la tua postazione di lavoro?

→ Infinita discussione sugli NFT


📰 Cose che ho letto con il browser

→ Shopify cambia la gestione delle app private: ora sono custom app

→ Una lista di alternative open source ai più famosi Saas

→ Chrome DevTools 98: le novità introdotte

→ Nuovi aggiornamenti per Mage-OS il fork di Magento

→ Anche Node.js e Typescript hanno il loro ORM open source: Prisma

→ Conosci Tailwind? Ecco il modo per usarlo nei template email

→ Shopware cresce sempre di più: 100 milioni di dollari da Paypal e Carlyle

→ Nasce Strapi Market: il marketplace dei plugin per Strapi

→ Il PHP non è morto.

→ E’ uscita la versione 1.11 di Sylius

→ Magento LTS: Adobe ci ripensa e dà un contentino?

→ GitHub sta testando il suo motore di ricerca interno per il codice


💡 Cose che ho scoperto / imparato

Sapevi che puoi organizzare i repository GitHub a cui metti la “Stellina”?

Finalmente posso avere un sistema per organizzare i miei repository preferiti :)


Software interessanti

Throw-Me

Url shortener gratuito ed open source.

Potete usare quello offerto dal creatore del progetto oppure pubblicarlo e personalizzarlo in un vostro hosting.

-> Scopri l’elenco dei miei suggerimenti passati


Chi seguire su Twitch

Fabio Biondi

Molto interessanti i suoi videocorsi (soprattutto frontend) ma anche le sue live in collaborazione con il Grusp.

Le info sono davvero lunghe da riscrivere quindi lascio il link alla sua bio: https://www.twitch.tv/fabio_biondi/about

-> Scopri l’elenco dei miei suggerimenti passati


Chi ascoltare su <qualsiasi piattaforma podcast>

Il Disinformatico

Podcast di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale.
Attivo nel web ormai da quasi 20 anni (il suo primo articolo del blog è del 2003), è il punto di riferimento per il debunking delle fake news soprattutto nell’ambito informatico.

-> Scopri l’elenco dei miei suggerimenti passati


Conclusioni e Saluti

Spero che l’argomento di questo mese ti sia piaciuto e che magari possa esserti di aiuto per poterlo condividere con chi pensa che il lavoro nell’ambito digitale sia tutto facile e veloce (quindi una persona basta e avanza).

Mi rivolgo anche a te, tutto-social-manager-customer-care che dovresti svolgere al massimo 2 compiti ma te ne fanno fare almeno 50: ti abbraccio forte e ti consiglio di scappare!

(le foto dei gattini fanno sempre piacere)

Alla prossima!


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Sarei felice di avere qualche feedback (di qualsiasi tipo) o anche un saluto.
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